AUGUSTEA IBERICA e LE ECCELLENZE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA UN MONDO DA SCOPRIRE
Augustea Iberica e Confartigianato Udine vi aspettano al Salón Gourmets di Madrid
SALÓN GOURMETS – MADRID – 22/25 APRILE 2024
AUGUSTEA IBERICA PRESENTA
IL FRIULI VENEZIA GIULIA: TERRA DI MISTERO E FASCINO
“Un piccolo compendio dell’Universo” (Ippolito Nievo)
Augustea Iberica con la Confartigianato di Udine, in collaborazione con Ente Friuli nel Mondo e la Regione Friuli Venezia Giulia, parteciperanno alla fiera di prodotti di alta gamma più importante d’Europa: il Salón Gourmets.
Sarà una splendida occasione per far conoscere e scoprire questo spicchio di paradiso.
In un angolino in alto a destra della nostra bellissima Italia sorge il Friuli Venezia Giulia, terra di frontiera confinante con la Slovenia e l’Austria aperta verso altri mondi, dove si respira un’area mitteleuropea, dove si incontrano popoli e culture.
Misterioso nella sua maestosa bellezza, un universo tutto da scoprire……..
A cento chilometri da Venezia – la Serenissima -, si apre un mondo sorprendente che offre spiagge e piste di sci, castelli e borghi, rovine e città d’arte.
Il Friuli Venezia Giulia è tanto……..l’imponenza delle Alpi e Dolomiti, il fascino della Carnia e del Carso, la morbida bellezza delle colline del Collio per poi incontrare sabbie, lagune e infine tuffarsi tra le onde dell’Adriatico dove sorge la “piccola Vienna sul mare” sferzata dalla bora, Trieste.
Capoluogo di regione, delle quattro provincie Trieste è considerata la città più europea d’Italia, dal passato imperiale austro-asburgico.
Udine, città elegante, giovane e sofisticata è conosciuta come “la città del Tiepolo” perchè ospita tra le maggiori opere del “pittore luminoso e chiaro”..
Gorizia, città di frontiera dai tratti asburgici, conosciuta per la multiculturalità particolarmente viva e forte e…….. Pordenone che, con gli anni, si è guadagnata un’ottima fama grazie all’offerta culturale.
Il Friuli Venezia Giulia, terra di contrasti, è un esempio che conferma che non è necessario essere “grandi” geograficamente per essere importanti; la storia di questa terra, della sua gente che viene riconosciuta come forte, onesta, lavoratrice, attaccata alla terra e dalle grandi capacità imprenditoriali che ne sono testimoni.
Popolo di emigranti uno degli elementi identitari è la sua lingua, il friulano parlato anche oltreoceano che riveste un’importanza vitale in un territorio dalle molte diversità e che viene orgogliosamente difeso e tramandato.
I friulani sono anche grandi artigiani, arte che contribuisce a trasmettere tradizioni e cultura. Una delle attività più famose e diffuse è la lavorazione del legno e dell’intaglio creando veri e propri capolavori come le maschere carnevalesche.
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Un’altra tradizione famosa anche all’estero è la lavorazione dei mosaici; lo splendore di questa arte trova spazio nella “città del mosaico”, Spilimbergo che ospita la Scuola di mosaicisti del Friuli.

Molto importante è l’artigianato tessile; stoffe lavorate a mano realizzate con antichi telai.

Un’altra ricchezza di questa terra sorprendente è la sua gastronomia..
E’ un viaggio di sapori e sensazioni così diversi dove si incrocia la cultura mediterranea e quella mitteleuropea.
Rinomati sono i prosciutti, i formaggi e la polenta nonchè una scelta infinita di piatti preparati secondo antiche ricette.
Importante è la tradizione enologica di grande eccellenza grazie a vitigni autoctoni senza dimenticare la famosissima grappa.

E’ una terra da visitare in una qualsiasi stagione che ha dato i natali a nomi illustri nell’arte, nella scienza, nella letteratura, che stupirà nell’offerta così diversificata e dall’accoglienza autentica.
Per cominciare a scoprire il Friuli Venezia Giulia un’occasione unica si avrà nel Salón Gourmets a Madrid dal 22 al 25 aprile 2024, nello stand n.6/A17, dove troverete un scampolo di questa splendida terra, la forte tradizione nei loro prodotti e la calda accoglienza di questo popolo concreto e dalle profonde radici.
La Cucina Italiana candidata patrimonio immateriale UNESCO

Una sfida storica per la tradizione del nostro paese: la cucina italiana candidata come Patrimonio dell’Umanità; dopo Messico, Corea, Francia e Giappone l’Italia è la grande assente.
Per colmare questa mancanza il governo italiano ha avanzato la candidatura in considerazione che i cuochi e chefs sono produttori di cultura, storia, estetica, poesia, valori fondanti dell’Italia.
L’Italia, ogni suo angolo è uno scrigno di incomparabile bellezza, è il Giardino d’Europa, così chiamato da viaggiatori illustri e grandi pensatori come Goethe, Stendhal e il Sommo Poeta Dante Alighieri, padre della lingua italiana e autore di opere eterne.
Terra di conquistatori e conquistati, di emigranti e immigrati, ogni nuovo arrivato prima o poi si sente a casa. E come potrebbe non essere così? Gli italiani sono un popolo creativo, divertente, amichevole, aperto come è la loro lingua, l’italiano, una parte importante dell’Italia ricca di tesori d’arte. È il linguaggio dei grandi artisti, della moda, del cinema di fama mondiale, vincitore di premi OSCAR, con Fellini, Sofia Loren, Piovani, Benigni e tanti altri.
L’Italia è universalmente considerata sinonimo di eleganza, creatività, innovazione, arte; è il primo Paese al mondo per patrimonio artistico e culturale, riconosciuto dall’UNESCO 59 di cui 53 beni culturali e 6 di tipo naturale.
Il binomio saperi/sapori rappresenta il modo migliore per entrare in contatto con il territorio, conoscere il suo patrimonio storico artistico e comprenderne le tradizioni.
La cucina italiana è una cucina semplice ed equilibrata, spesso alcuni piatti richiedono meno di cinque ingredienti. Le ricette più famose in Italia sono state scritte da mamme e nonne, non da grandi chef, e questo fa sì che la cucina italiana fatta in casa, facilmente riproducibile e spesso riprodotta anche all’estero, diventi la cucina più apprezzata nel mondo.
La cucina italiana, attraverso i suoi piatti, porta messaggi come un’opera d’arte e l’Arte è testimone immutabile, capace di trasmettere conoscenze ed emozioni nel tempo, specchio di un popolo e della sua cultura. Come il nostro Paese, anche la cucina conosce tante e variegate differenze regionali, curando una linea comune, tipica della dieta mediterranea (patrimonio UNESCO 2010).
Restiamo in attesa di questo meritatissimo riconoscimento ufficiale, mentre già tutto il mondo riconosce la ricchezza e la artigianalità della cucina italiana tesoro dell’immaginario collettivo.
“LA FOLLIA” DI AUGUSTEA IBERICA TRA LE NOTE DI VIVALDI
Augustea Iberica svolge una forte azione innovativa e completa di promozione del “Prodotto Italia”. Quindi non solo fiere comunemente intese, ma un’azione volta a dimostrare la forza della tradizione, l’importanza del territorio, la rilevanza del coinvolgimento emotivo e culturale attraverso un marketing, non convenzionale, legato anche all’arte.
E questa filosofia ha coinvolto anche gli studenti Erasmus che svolgono il periodo di tirocinio presso Augustea Iberica partecipando ad ogni attività che possa arricchire il proprio patrimonio culturale e professionale.
Assistere a un concerto tenutosi in Spagna, precisamente a Granada, in un contesto magico dove vengono eseguiti brani del repertorio di Antonio Vivaldi insieme alla responsabile della società è un’autentica dimostrazione che la visione del conoscere è autenticamente completa e a 360 gradi.
Qui di seguito le considerazioni di Anna, studentessa dell’Università di Verona, tirocinante Erasmus:
“Ebbene sì, avete capito bene: Augustea Iberica ha potuto vivere, insieme a suoi tirocinanti Erasmus, un sogno tra la musica del grande maestro Antonio Vivaldi.
Domenica 3 Dicembre Rosaria Mazza, responsabile della soc. Augustea Iberica, e le sue collaboratrici studentesse Erasmus si sono recate presso l’hotel Santa Paula di Granada per assistere al Candlelight Concert………ma non è stato un concerto qualsiasi!

A partire dalla location, un antico monastero, si può dire che abbiamo vissuto un sogno ad occhi aperti dato che l’hotel 5 stelle, il più prestigioso della città, si è rivelato di una bellezza mozzafiato, cominciando dal maestoso atrio.

Anche se pensavamo di aver visto già le parti più belle dell’hotel, non è stato così perché una volta entrate nel Claustro dove poi si sarebbe svolto il concerto siamo rimaste sbalordite.
Il contrasto che si creava tra le candele illuminate e il buio della sera creava un’atmosfera unica ed è proprio in questo scenario che ci saremmo poi fatte trasportare dalle note della musica classica.

Sebbene questo genere musicale non sia tra i miei preferiti, ho deciso comunque di provare questa esperienza e darmi un’opportunità. Ci siamo fatte trasportare attraverso “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi per poi concludere con “La Follia” e un turbinio di emozioni, date al contempo dal contesto e dallo spettacolo dal vivo degli strumenti ad arco, hanno reso questa un’esperienza unica.

Questa emozionante serata mi ha portato a riflettere sul tema della cultura e delle esperienze che viviamo.
Da un lato, penso che la cultura abbia mille volti, ovvero che essa non si possa identificare in una cosa specifica. Secondo me può essere interpretata come il bagaglio personale di esperienze che un individuo vive e che formano il complesso di conoscenze che porta con sè. Tali esperienze non si limitano però ad un unico ambito ma sono costituite da momenti di ogni tipo…….culinari, artistici, turistici e comprenderei anche musicali. In particolare, in riferimento a questo concerto di musica classica dove sono stati eseguiti dei brani di repertorio, facendoci rivivere ciò che il Maestro scrisse nel XVIII secolo.
A mio parere, la potenza della cultura è anche questo: detenere una certa quantità di conoscenze che devono essere trasmesse cosicché anche altre persone possano imparare. Ma non solo, perché la cultura è anche in grado di unire persone accomunate dallo stesso interesse (in questo caso la musica).
Dall’altro lato, tutto ciò mi ha fatto riflettere sul tema delle esperienze. Inizialmente partivo un po’ prevenuta perché la musica classica non mi hai mai entusiasmato più di tanto, però ho provato ugualmente a dare una possibilità e ad oggi posso dire che sono contenta di averlo fatto. È stata un’esperienza unica che mi ha fatto emozionare e se non l’avessi vissuta non sarei nemmeno qui oggi a scrivere queste righe. Quindi, anche se inizialmente ci troviamo di fronte ad una novità che non sembra sia nelle nostre corde vale sempre la pena affrontarla perché non sapremo mai cosa ci aspetta finché non la viviamo.
L’esperienza Erasmus mi ha dato la possibilità di immergermi e scoprire non solo un diverso modo di approcciare il lavoro ma anche l’opportunità di conoscere culture diverse anche grazie ad un approccio aperto e dinamico che Augustea Iberica porta avanti attraverso le sue attività.”
Autrice: Anna Biondani (Università Verona)
Foto: Cristina Untila (Università Udine)
Studentesse Erasmus + Traineeship in collaborazione con Augustea Iberica
AUGUSTEA IBERICA ARRIVA A PARIGI

Augustea Iberica sl arriva a Parigi con grande soddisfazione e con la consapevolezza che il cammino intrapreso sin dall’inizio dell’attività, sia un’azione valida e riconosciuta ad alti livelli.
Sostenendo e praticando il lavoro di squadra, la partecipazione al programma Erasmus + Traineeship è oramai un’attività consolidata e che consente una collaborazione con varie università italiane e straniere.
Particolare rilevanza riveste l’importante contributo professionale fornito, durante il suo periodo di trocinio svolto presso la nostra società, da Dounia Boudiaf, studentessa Erasmus proveniente da Parigi. In questa occasione il responsabile di Augustea Iberica si è confrontato direttamente con l’Università Paris-Est Créteil –UPEC – ateneo da cui proveniva Dounia ed è emerso la comunione di obiettivi e metodologie. Infatti il docente parigino responsabile Erasmus, condividendo appieno gli obiettivi e il metodo di realizzazione del programma da parte di Augustea Iberica, ha chiesto ed ottenuto l’assicurazione che tale collaborazione possa continuare nel futuro per meglio consolidare i nostri rapporti. Inoltre Dounia Boudiaf ha scelto come argomento del suo lavoro di fine corso accademico, la sua esperienza di tirocinio svolta con Augustea Iberica, scelta che testimonia la perfetta sintonia tra lo studente e lo staff della società. Qui di seguito le sue osservazioni e considerazioni:
“Mi chiamo Dounia Boudiaf, studentessa Erasmus proveniente da Parigi, Università Paris-Est Créteil – UPEC -. Ho svolto un perido di tirocinio presso la soc. Augustea Iberica con sede in Granada – Spagna -. Per me è stato molto gratificante e per questo motivo ho scelto di analazzare e descrivere questo periodo nel mio lavoro di fine corso accademico.
Ho potuto scoprire un nuovo modo di lavorare, più autonomo e basato sulla fiducia. Questa azienda, infatti, opera come una “famiglia”; il mio tutor, Rosaria Mazza, mi ha supportato a livello personale e professionale ed è questo che Augustea Ibérica vuole infondere ai suoi dipendenti: il sostegno reciproco.
Inoltre, ho potuto mettere in pratica quanto appreso durante il mio corso di laurea e migliorare la mia conoscenza di Photoshop, Excel e Canva e non solo…….
Ho approfondito la mia conoscenza della lingua spagnola e scoperto monumenti, musei, piazze storiche e tutte le bellezze che una città unica al mondo, come Granada, possa offire. Anche dal punto di vista personale è stata una bellissima esperienza conoscendo nuove persone e anche divertendomi!!!
Per questo motivo voglio ringraziare ancora una volta l’azienda Augustea Iberica per questa meravigliosa opportunità, che per me non finisce qui.
Infatti, se dico che questa opportunità per me non finisce qui è perché conosco il successo dell’azienda e l’eventuale nostra collaborazione in futuro. Il lavoro svolto in questa azienda, durante quattro mesi, mi consente di dire che la notorietà di Augustea Iberica è destinata a crescere.
È la prima ed unica azienda italiana in tutta la Spagna a promuovere le eccellenze del Bel Paese a tutto tondo: non solo i prodotti enogastronomici italiani, famosi e apprezzati in tutto il mondo, ma anche la cultura, la tradizione e il turismo adottando un modo nuovo di fare marketing, un approccio globale, un unico messaggio.
Inoltre il modo di lavorare di Augustea Iberica è unico; oltre a creare una forte sinergia tra i propri collaboratori, interagisce con aziende dalle caratteristiche uniche dimostrando l’importanza riconosciuta ai valori del marchio. Ecco perché all’ultima fiera in Alicante, Augustea Iberica ha riscosso successo; coordinando e organizzando aziende con una interessante storia, dalla forte identità territoriale è riuscita a realizzare “un viaggio sensoriale” per i visitatori che hanno potuto scoprire nuovi territori e tradizioni rappresentati dei prodotti esposti.
Un ”viaggio” a cui vogliono partecipare gli spagnoli, sempre più interessati ed attratti dal mondo Italia; il mercato spagnolo è un mercato molto promettente ed aperto, volto alla scoperta di nuovi prodotti soprattutto italiani.
Augustea Iberica lo ha capito perfettamente adottando una opportuna strategia.
Ho imparato molto durante il mio periodo di tirocino pressoAugustea Iberica e tutto ciò mi aiuterà a crescere professionalmente e personalmente”.
Rosaria Mazza
AD Augustea Iberica sl.













